Sono Alberto Giori e da oltre 30 anni mi occupo di proctologia a livello avanzato.
Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e lode nel 1984 e poi specializzato in Chirurgia Generale con il massimo dei voti e lode nel 1989.
I primi anni di attività li ho trascorsi presso l'Istituto Nazionale Tumori di Milano (diretto dal prof. Umberto Veronesi), dove ho iniziato a sviluppare l'interesse per le patologie colon-rettali. Qui ho avuto modo di apprendere le tecniche dei grandi interventi chirurgici e le rigorose metodiche di sviluppo degli studi scientifici.
Ha sempre fatto parte del mio carattere sviluppare nuove idee. Anche nella mia professione ho sempre cercato innovazioni che potessero migliorare i campi di applicazione della mia pratica clinica, soprattutto con l'impiego di tecnologie innovative. Nel 1990, presso l'Istituto Nazionale Tumori, ho introdotto e sviluppato l'innovativa metodica della Ecografia Endoanale/Endorettale a 360° per lo studio e la stadiazione dei tumori del retto e dell'ano. In Italia sono stato pioniere di questa metodica e mi sono adoperato per incentivare la sua diffusione in campo specialistico colonproctologico prendendo parte a numerosi congressi e corsi di aggiornamento e scrivendo articoli scientifici. Ho descritto la tecnica da me impiegata nel volume di testo ECOGRAFIA ENDOCAVITARIA (Gnocchi editore 1996) (https://drive.google.com/file/d/1uzKwWW7Ywh-NRu68t9uAkB94k95tEjoZ/view?usp=sharing). Mi fa sorridere oggi rileggere il vecchio libro, perché, dopo quasi trent'anni, risulta ancora di estrema attualità.
Negli anni '90 era molto difficile ottenere un posto di ruolo nella Sanità Pubblica. Io riuscii a vincere un posto di Assistente (allora si chiamava così) presso l'Ospedale di Sesto San Giovanni - Milano. Qui ebbi modo di ampliare il mio bagaglio chirurgico dedicandomi anche alle patologie non neoplastiche. L'ambiente era molto giovane e stimolante e, in quegli anni di grandi novità ed innovazioni tecnologiche, abbracciai da subito la rivoluzionaria tecnica chirurgica della laparoscopia che inizialmente tardava a diffondersi per la resistenza da parte di colleghi “tradizionalisti”.
In quegli anni, la mia dedizione alla patologia proctologica e l'impiego della Ecografia Endoanale/Rettale, mi ha permesso di stringere importanti rapporti di collaborazione con colleghi impegnati nello sviluppo di altre metodiche d'avanguardia. Ho così iniziato a collaborare con l'Università di Torino (professor Mario Morino) per la metodica TEM (Transanal-Endoscopic-Microsurgery), tecnica che impiega i principi della laparoscopia per l'asportazione delle patologie del retto in modo mininvasivo utilizzando la via trans-anale senza effettuare tagli in addome. Al giorno d' oggi tale metodica ha preso ampiamente piede assumendo inoltre altre definizioni (TAMIS - Trans-Anal Minimally-Invasive-Surgery) e viene attuata anche con tecnica chirurgica Robot-Assistita.
Nel 1998 fui chiamato dall' allora vicepresidente della Società Italiana di Colon Proctologia (Prof. Carlo Corsi) al Polo Universitario /Ospedale San Paolo di Milano in qualità di Dirigente Medico di I° livello ad Altissima Specializzazione per l'attività Chirurgica Colon-proctologica. Qui divenni Coordinatore della Unità di Colon Proctologia affiliata SIUCP (Società Italiana Unitaria di Colon Proctologia) e responsabile dell'Ambulatorio di II° Livello di “Proctologia Diagnostica Morfofunzionale” per lo studio delle patologie proctologiche. Diventai anche Rappresentante Regionale per la Lombardia della SIUCP (Società Italiana Unitaria di Colon Proctologia).
Negli anni trascorsi presso il Polo Universitario /Ospedale San Paolo, anche per gli interventi di chirurgia
colonproctologica avanzata ad alto contenuto tecnologico, sono sempre stato attento a tenere in grande
considerazione il rispetto dei tessuti, al fine di ottenere il miglioramento delle condizioni dei pazienti nel
periodo postoperatorio.
Nell' ottica di ridurre il dolore e velocizzare la guarigione delle patologie proctologiche, ho preso
parte ad un gruppo di studio internazionale di esperti in Terapia Rigenerativa, svolgendo
attività di ricerca e studi clinici sull' impiego delle cellule staminali adulte mesenchimali nel
trattamento delle patologie proctologiche. A seguito di una sperimentazione clinica condotta con l'
approvazione del Comitato Etico e svolta con la collaborazione del Prof. Carlo Tremolada
(sperimentatore e ideatore della tecnica rigenerativa Lipogems®) e del Prof. Arnold Caplan
(studioso leader nelle terapie avanzate con cellule staminali, responsabile del dipartimento di Biologia della Case
Western University di Cleveland-USA), ho pubblicato il primo lavoro nella letteratura mondiale sulla
incontinenza sfinteriale anale trattata con cellule staminali mesenchimali autologhe non espanse (tecnica
Lipogems®), dal titolo “Recovery of Function in Anal
Incontinence After Micro-Fragmented Fat Graft (Lipogems®) Injection: Two Years Follow Up of the
First 5 Cases” - CellR4 (2015)
(https://drive.google.com/file/d/1bVYW5PRFHeUrAHJUiMJoyHRMYjs2lyTj/view?usp=sharing)
Nel 2015, tale lavoro ha di fatto aperto la strada alla Terapia Rigenerativa nel campo della
proctologia. Ulteriori risultati della tecnica personale sono stati inoltre pubblicati nella
monografia “Management of Fecal Incontinence” - Springer Editore(2016)
(https://drive.google.com/file/d/1XXo-7Eputg7NZwvgQLbg2EVevgirPSxG/view?usp=sharing)
Sulla base dei risultati di studi internazionali e della personale esperienza, oggi sono promotore di un nuovo settore terapeutico della Proctologia denominato PROCTOLOGIA RIGENERATIVA. Questa innovativa branca della medicina si basa sull'utilizzo di approcci terapeutici mininvasivi attuati con metodo Lipogems®, che promuovono la rigenerazione del tessuto danneggiato con impiego di cellule staminali adulte mesenchimali autologhe, al fine di ripristinare la funzionalità dell'organo malato.
Questa tecnica è in grado di apportare importanti benefici nel trattamento di diverse patologie proctologiche, tra le quali l'incontinenza sfinteriale anale, le fistole anali, le fistole retto-vaginali, le ragadi anali, le cisti sacrococcige/sinus pilonidalis, le emorroidi, le stenosi anali, il dolore anale e altre condizioni infiammatorie o degenerative proprie della zona ano-rettale. Oggi la sua applicazione clinica è in grado di apportare ai pazienti con patologie proctologiche rilevanti vantaggi di cura e questo è per me motivo di importante soddisfazione professionale.
Eseguo i trattamenti di PROCTOLOGIA RIGENERATIVA in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, in convenzione con le principali Assicurazioni e in regime privatistico.